Tapiro d'Oro a Claudio Baglioni: Valerio Staffelli sbarca a Sanremo per consegnare il famoso tapiro di Striscia la Notizia al direttore artistico del Festival della Canzone Italiana. Ecco perché l'inviato del tg satirico ideato da Antonio Ricci si è recato nella città dei fiori per parlare con il cantante.
Un Tapiro d’Oro gigante è apparso a Sanremo nella mattinata di lunedì 4 febbraio 2019: nella cittadina dei fiori sta per iniziare la sessantanovesima edizione della kermesse canora di mamma Rai e alla vigilia del debutto in prima serata Valerio Staffelli è arrivato in conferenza stampa al Teatro Ariston per la consegna. Ma cos’è successo?
Nei giorni scorsi si è tanto parlato di un ipotetico conflitto d’interessi: Baglioni, infatti, è legato alla Friends & Partners (F&P) di Ferdinando Salzano e questa, a sua volta, collabora con una serie di cantanti selezionati all’interno del Festival della Canzone Italiana (Paola Turci, Nek, Achille Lauro, Renga, Il Volo e Nino D’Angelo).
Da poco, inoltre, l’agenzia di Salzano è stata acquisita in parte dalla Cts, una multinazionale, che ha acquisito la Vivo Concerti e la Magellano Concerti. Di queste fanno parte altri artisti della cinque giorni sanrmese: Irama, Ultimo, Federica Carta, Shade ed Ex Otago.
È una clausola che fa parte di tutti i contratti che riguardano il servizio pubblico e prevede che non ci siano relazioni (etichette, management, edizioni e booking) tra coloro che devono selezionare gli artisti che finiranno all’interno del concorso canoro. Baglioni si trova ad aver selezionato artisti che fanno parte della sua stessa agenzia“, ha dichiarato Michele Monina.
Anche Roberto D’Agostino ha parlato di quanto accaduto: “Il conflitto d’interessi c’è ed è lampante, tant’è vero che nel 2011 Gianni Morandi rifiutò di fare il direttore artistico dicendo che c’era una clausola sul contratto che diceva in maniera esplicita che chi sceglieva le canzoni, cioè il direttore artistico, non poteva appartenere a una casa discografica. Questa clausola improvvisamente scompare nell’anno 2017 quando si appalesa la silhouette di Claudio Baglioni. E quindi si ha il via libera e il conflitto di interessi non esiste più”.
“F&P non cura il management di nessuno degli artisti presenti a Sanremo, ma soltanto gli eventi live di alcuni di loro. Peraltro il mercato musicale italiano è fortemente concentrato, con la stragrande maggioranza degli artisti gestiti da un ventaglio molto ristretto di società. Nonostante questo quasi 4 artisti in gara su 10 (il 37 per cento) sono prodotti da aziende indipendenti. A garantire poi la trasparenza e l’imparzialità delle scelte è la caratura artistica e professionale di Baglioni”, ha replicato la Rai.
Queste parole però non sembrano aver convinto il clan di Antonio Ricci…