Arriva a sorpresa la notizia della costruzione di una gigantesca tensostruttura per il Festival di Sanremo 2021, ecco le indiscrezioni.
LaNotifica.it lancia la bomba: Sanremo dice addio al Teatro Ariston. Possibile dunque che il Festival di Sanremo saluterà il famigerato Teatro dopo 44 anni di sodalizio? Fino al 1977 era il celeberrimo Casinò ad ospitare il Festival. Poi, a causa di alcuni lavori nel Salone delle Feste, si spostò nel Teatro Ariston. Ora invece potrebbe godere di un’apposita tensostruttura gigantesca. Questa novità si aggiungerebbe all’altra più strettamente legata alla gara.
Da giovedì 22 ottobre in seconda serata alle 22:45 andranno in onda in diretta da Roma cinque puntate settimanali che avranno lo scopo di selezionare i Giovani di Sanremo. In ogni puntata si esibiranno quattro artisti e ci sarà una giuria che stilerà una classifica: passano i primi due di ogni puntata. I 10 vincitori parteciperanno il 17 dicembre alla prima serata di Sanremo Giovani. Saranno infine otto, con quelli di Area Sanremo, a salire sul palco dell’Ariston.
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Quando sarebbe pronta la struttura
A pensarci ora sembra che manchino molti mesi. In realtà per realizzare una struttura del genere ci vorrebbe molto tempo. Stando a quanto riportato dal già citato sito, la struttura verrà montata nell’area dell’ex stazione ferroviaria e sarà non solo sede del Festival ma anche quella di un nuovo PalaFestival che, dopo anni di rinvii, prenderà forma. Dunque la struttura sarebbe pronta per marzo 2021, mese in cui si terrà il Festival di Sanremo, anche quest’anno condotto da Amadeus.
I motivi di questa scelta
Parrebbe che dietro a questa scelta ci siano principalmente due motivi. In primis l’orchestra, che da anni lamenta il poco spazio dedicatole. Il secondo motivo risiederebbe invece negli spazi ormai ristretti per scenografie sempre più ampie ed articolate, ma non solo.
Il 2020 segna la fine della convenzione Rai – Comune di Sanremo, che verrà probabilmente rinnova per i prossimi anni a venire. Tuttavia la Rai ha cominciato a versare parte dei soldi anche per la realizzazione di un Palafestival. Da tempo infatti sia la Rai che il Comune di Sanremo si erano accorti ormai della funzione obsoleta del Teatro Ariston. Se ad esempio la Sala Stampa non fosse stata ubicata al Roof del teatro e buona parte degli inviati di Radio, Tv e Siti internet non fossero stati assiepati alla Sala Lucio Dalla, la convivenza tra le varie maestranze sarebbe stata impossibile. Come andrà a finire?