Sanremo 2021 lascia l'Ariston? Ecco gli ultimi aggiornamenti in merito alla settantunesima edizione del Festival della Canzone Italiana che dovrebbe andare in scena il prossimo febbraio con la conduzione di Amadeus e di Fiorello.
Tutti i grandi concerti del 2020 sono stati spostati al 2021 e tra i primi eventi big che ci vengono in mente per il prossimo anno c’è sicuramente il Festival di Sanremo. La settantunesima edizione dovrebbe andare in scena, come sempre, il prossimo febbraio. Ma sarà davvero così?
Il problema dell’emergenza sanitaria sarà davvero scongiurato? E se il Teatro Ariston non fosse adatto a contenere tutte le persone che dovrebbero lavorare lì? Ecco cosa hanno dichiarato recentemente il sindaco della città e il proprietario dell’Ariston:
Una cosa è emersa chiaramente. Nessuno mette in dubbio che il Festival 2021 si svolga e che abbia luogo nell’unico posto dove è possibile, Sanremo. Questi sono i punti di partenza
ha detto Alberto Biancheri, sindaco di Sanremo
Serve un’ampia riflessione. Se la data di inizio febbraio non permette di fare un Festival con luci, lustrini e tutto il resto, allora può essere che si pensi di spostarlo in avanti di uno o due mesi. Ovviamente se tutto questo permette di essere più tranquilli per tutti i protagonisti, dagli artisti agli addetti ai lavori e se la programmazione Rai lo può prevedere. L’altra ipotesi, quella più ottimistica, è che ai primi di febbraio la situazione sia tale da permettere, rispondendo a certe norme, di godersi lo spettacolo come in qualsiasi altro teatro. C’è un’ultima ipotesi che non voglio nemmeno tenere in considerazione…
aveva detto Walter Vacchino, proprietario del Teatro Ariston, qualche settimana fa a Adnkronos
Solo qualche settimana fa è scoppiata una polemica tra Alessandro Cattelan e Lucio Presta, manager di Amadeus.
Ha fatto il suo lavoro. Ma Sanremo è quella cosa che guardi a prescindere da chi lo fa, da chi non lo fa, da cosa ci mette dentro. A me era piaciuto molto quello di Baglioni. E oramai le domande su Sanremo sono diventate un tormentone con voi giornalisti…
ha detto Cattelan a Dagospia
Presta ha prontamente replicato:
In tempo di Coronavirus mai mi sarei aspettato di leggere che Alessandro Cattelan avesse voglia, per farsi notare e parlare della imminente partenza del suo EPCC che ha debuttato ieri sera con uno 0,5 e 159 Mila spettatori,di tirare in ballo un collega che ha progettato e realizzato un grandissimo festival di Sanremo. (Amadeus) […] Ora verrebbe voglia di domandare a Cattelan: se ne ha parlato con Salini e Rai uno perché poi non gli è stato affidato? Non ha avuto offerta economicamente interessante? Non gli hanno dato i collaboratori che voleva? Cosa lo ha portato a rifiutare? O forse quando dice che ne ha parlato era allo specchio o con qualcuno che non aveva titolo per decidere? Vorrei davvero che precisasse con chi ha parlato, così eventualmente smentire qualche millantatore che si è preso gioco di Lui.
ha scritto su Facebook