Sanremo 2020: rischio conflitto di interessi per Amadeus?

Sanremo 2020: rischio conflitto di interessi per Amadues? Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla settantesima edizione del Festival della Canzone Italiana. Nonostante si sappia ancora ben poco in merito alla kermesse canora arrivano i primi pettegolezzi sul conduttore e direttore artistico Amadeus. C'è già chi parla di conflitto d'interessi: ecco tutti i dettagli!

Non c’è Festival di Sanremo senza musica, ovviamente. Ma non c’è nemmeno Festival di Sanremo senza polemiche. In ogni edizione c’è sempre qualche problema oppure semplicemente qualcuno che vuole mettere zizzania. Nonostante si sappia ancora ben poco in merito alla settantesima edizione del Festival della Canzone Italiana arrivano i primi pettegolezzi sul conduttore e direttore artistico Amadeus.

C’è già chi parla di conflitto d’interessi, come fa sapere Andrea Laffranchi sul Corriere. Il conduttore fa parte della scuderia di Lucio Presta e così ad ogni contratto firmato con un altro della stessa agenzia potrebbe scattare il sospetto. Così com’è accaduto lo scorso anno per Salzano con Claudio Baglioni, in passato Caschetto con Fabio Fazio e ancora più dietro sempre con Presta e Paolo Bonolis.

Secondo il giornale però il conflitto maggiore sarà però quello che avrà con se stesso. E non si parla di vile denaro. “I 70 anni del Festival – scrive Laffranchi – saranno una linea di racconto obbligata. Non la mischi con la gara. La tentazione di invitare uno dei concorrenti del suo Ora o mai più, il talent di Rai1 che voleva dare una seconda chance ai dimenticati e alle meteore della canzonetta, sarà forte. Immaginare di avere un potere taumaturgico gratifica l’ego. Tenga fede al titolo del talent: a quegli artisti non è servito, se non a raccattare qualche serata nelle feste di piazza”.

Sanremo 2020: tutto quello che si sa

Al momento non ci sono anticipazioni sui Big in gara, ma solo sul cast che potrebbe accompagnare Amadeus in questo viaggio lungo cinque serate: “Fiorello è come mio fratello, la porta per Rosario è sempre aperta. Noi ci vogliamo bene da tanti anni e non potrei pensare a un Sanremo senza di lui, che semmai irrompe sul palco senza avvisarmi. Magari potessi avere con me Fiorello e Jovanotti, semmai per una sorpresa. Loro, per me, possono tutto, hanno le chiavi”, ha dichiarato Amadeus in un’intervista a Fanpage.

Le date del Festival di Sanremo 2020 sono state ufficializzate: la manifestazione andrà in onda, come sempre, su Rai 1, questa volta dal 4 all’8 febbraio (ecco tutte le novità del Festival di Sanremo 2020).

Nel frattempo Morgan si è scagliato contro Amadeus, a suo dire poco adatto nel ruolo di direttore artistico. Il cantante ha parlato del conduttore in un’intervista al Corriere della Sera, come riporta TvBlog: “Oggi tutti si intendono di musica, ma la competenza è un’altra cosa. Però questo non interessa, tanto che avremo un esperto di quiz a Sanremo. Amadeus è un grande professionista, ma è come chiamare un elettricista a riparare un lavandino, spero che almeno faccia dei quiz sulla musica”.

Ma non è finita qui. Giordano Sangiorgi, patron del MEI, Meeting delle Etichette Indipendenti, ha proposto di intitolare il Teatro Ariston a Domenico Modugno. “Sarebbe un grande segno di rispetto e di innovazione e un meritato riconoscimento che ci auguriamo la Rai raccolga – ha dichiarato Giordano Sangiorgi, come riporta SanremoNews– perché farebbero entrare prima di ogni cosa la grande musica, il cuore e la passione nel segno del più grande Made in Italy musicale già dentro la settantesima edizione del Festival di Sanremo ancora prima di cominciare”.