"Non bramo per tornare in quel posto, dove ho fatto bene per 3 anni di seguito. Detto questo sono decisioni che spettano all'azienda", ecco tutte le dichiarazioni complete di Carlo Conti in merito alla possibilità di vederlo come direttore artistico della prossima edizione del Festival di Sanremo, aiutato dal collega Amadeus alla conduzione della kermesse canora di mamma Rai.
Carlo Conti a Sanremo 2020? Sicuramente sarebbe un gradito ritorno, visto che le tre edizioni da lui condotte hanno avuto un successo incredibile. Secondo quanto fa sapere il settimanale Gente, per l’anno prossimo potrebbe essere due persone diverse ad occuparsi rispettivamente della direzione artistica e della conduzione: stiamo parlando proprio di Carlo Conti e di Amadeus.
Secondo quanto rivelato dal giornale ad essere in lizza per la guida della kermesse canora di mamma Rai ci proprio Amadeus, in conduzione, e Carlo Conti, dietro le quinte.
Ma cosa ne pensa Conti? “Sanremo, come tutte le cose della mia vita, non l’ho mai rincorso. Quando è arrivato, è perché era il momento giusto per me e per l’azienda e abbiamo fatto un bel lavoro tutti insieme. Non bramo per tornare in quel posto, dove ho fatto bene per 3 anni di seguito. Detto questo sono decisioni che spettano all’azienda“, ha detto in un’intervista a TvBlog.
“Si può far tutto. Ripeto, se serve e se si capisce che tutti vogliono quella determinata cosa, allora ci sono. Se capisci che c’è anche un solo elemento che non è d’accordo, allora è meglio evitare. Prima dei miei tre Festival era già capitato che mi avessero cercato, ma avevo captato che non tutti remavano dalla stessa parte, allora ho evitato”, ha continuato.
“Non ne sono nulla, credo sia tutto prematuro. Lasciamo che le cose arrivino, deciderà l’azienda. Sono molto contento che qualcuno si sia finalmente reso conto che Amadeus è fortissimo non solo nei quiz ma anche nelle prime serate. È un numero uno e sono contento se Ora o mai più lo ha aiutato a mettere in evidenza la sua bravura”, ha detto invece a Il Fatto Quotidiano.
“Sanremo è ovviamente il massimo per uno che fa il mio mestiere. Sanremo appartiene alla tradizione del nostro paese, è una specie di Carnevale di Rio nostrano. Il Festival l’ho sempre seguito fin da ragazzino, per passione prima e per lavoro poi. Chiunque fa il mio mestiere sogna di condurlo prima o poi. Detto questo mi piace dire che ora ho la fortuna di lavorare tanto e bene, quindi non ne faccio una malattia, se dovesse però capitare ben venga. Va fatto bene, dove uno si assume anche la responsabilità di tutte le scelte. Sanremo ti capita una volta nella vita ed almeno quella volta è giusto farlo come lo vuoi fare”, aveva dichiarato Amadeus solo qualche giorno fa in un’intervista a TvBlog.