Al Festival di Sanremo 2022 Dargen D'Amico in gara con "Dove si balla". Il cantante in conferenza stampa rivela quando e come si intitolerà il suo prossimo disco
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Dargen D’Amico: “La classifica è più interessante per i telespettatori che per gli artisti”
Il produttore e cantante – tra i Big in gara al Festival di Sanremo 2022 – ha subito risposto ad una domanda circa le sue “Amicizie potenti” (il riferimento del giornalista che ha posto la domanda era a Chiara Ferragni e in particolare Fedez, suo amico e collaboratore). “Ieri Federico (Fedez, ndr) ha fatto storie con altri cantanti“, ha risposto secco, stroncando sul nascere ‘la polemica’. “Per il resto sono molto soddisfatto per la classifica della sala stampa (è arrivato al quarto posto, ndr), ringrazio anche il mio team. A Sanremo vediamo l’artista che si presenta ma dietro ci sono centinaia di persone perché questo sia possibile. La classifica è interessante ma è più legata a chi andrà sul podio e non credo di appartenere a quella categoria. Ecco magari la classifica è più per chi segue Sanremo, per gli artisti è l’intensità del momento che fa la differenza“.
Com’è nato il brano Dove si Balla e la cover scelta per la serata del 4 febbraio
Sul brano sanremese, dal titolo Dove si Balla, ha detto: “Il brano è nato nella seconda metà di ottobre e poi è stato inviato a Sanremo, anche molto tardi. Con il ritorno dell’emergenza (Covid, ndr) ho deciso di trovare una valvola di sfogo a sensazioni che avevo accumulato dal lockdown in poi, da quando ho smesso di fare l’artista. ‘Dove si balla’ potrebbe essere un pezzo leggero, ma non lo è. Di cosa dobbiamo fottercene? Del terrorismo psicologico, del fatto che i media siano governati dalla volontà di cavalcare delle nostre paure. Dobbiamo fottercene delle paure, delle limitazioni mentali, sessuali. Da tutte. Per la scelta della cover (La Bambola di Patty Pravo) invece diciamo che ho cercato un brano anche difficile per me, che mi facesse rischiare un po’. La scelta è ricaduta sul brano di Patty Pravo anche perché ho la possibilità di fare qualcosa sul brano, dopo aver ovviamente chiesto l’autorizzazione agli autori. ho cercato di guardarlo con una prospettiva del 2021-2022“. Poi, collegandosi all’attualità e dunque alle prossime riaperture delle discoteche ha spiegato: “Sono contento della riapertura se si prende sul serio la questione. Se si riapre per poi richiudere si fa più male che bene, il rischio – come già successo – è che i locali più piccoli poi debbano chiudere. In Italia c’è la via di fuga di riferirci al passato ma questo ci porta ad essere immobili e ora ritardi non sono più perdonabili“.
Dargen D’Amico: “Un progetto discografico? Sì, ecco quando uscirà”
Per il suo primo Sanremo da big in gara ha detto: “C’è questo discorso dell’isolamento per evitare di prendere il Covid che vorrei superare, mi piacerebbe tornare a vedere degli esseri viventi che non sono le persone con cui lavoro. Purtroppo non ci sono tante interazioni con gli artisti però mi piace questo atteggiamento di turisti sulla riviera che chiacchierano di musica. Non c’è per niente competizione, mi piace molto“. Poi sul futuro ha detto: “Progetto discografico in futuro? C’è e uscirà il 4 marzo. Quando ho ricominciato a scrivere chiaramente avevo la volontà di fare un disco, anche per chiudere un ciclo. Non ci sono collaborazioni, è un disco proprio di scrittura, si intitola ‘Nei sogni nessuno è monogamo’”, ha infine concluso Dargen, seguito su Instagram da 76.500 persone.