Che qualche rivoluzione sarebbe avvenuta era già nell’aria da qualche tempo. Che il secondo Festival di Sanremo di Claudio Baglioni non sarebbe stato uguale al precedente l’avevamo capito. L’edizione 2018 è andata nel migliore dei modi. Nessuno si aspettava un successo simile dopo il trionfo assoluto di Carlo Conti nei tre anni precedenti. Fare di meglio era quasi impossibile. Eppure lui ce l’ha fatta. Contro tutti i pregiudizi e – soprattutto – con poco tempo a disposizione ha dato vita ad un Festival da record. In termini di numeri, di ascolti e di riscontro da parte del pubblico.
Basti pensare che la serata finale è stata vista da oltre 12 milioni 100 mila spettatori, per uno share pari al 58.3 per cento. Il secondo miglior risultato dal 2002. Il picco di share è arrivato alle ore 01.17 con il 76.57 per cento sulla proclamazione dei vincitori. La Rai e Baglioni hanno vinto una grande sfida. Il direttore artistico ha detto che era importante prendersi la responsabilità delle proprie scelte ed è proprio quello che è successo in questo Festival. La scommessa è stata vinta. Un grazie a Baglioni, a Michelle e a Pierfrancesco; spero ci abbiano preso gusto nonostante il tour de force, disse il direttore Angelo Teodoli al termine della kermesse canora.
Nuovo regolamento
Per il Baglioni Bis allora il cantautore romano sembra pronto ad una bella rivoluzione per il regolamento. Una novità per le Nuove Proposte. Già qualche settimane fa durante la presentazione dei Palinsesti Rai a Milano si era parlato di un maggiore spazio per i Giovani del Festival. Per due anni la fase di selezione è andata in onda in prima serata a dicembre su Rai 1, con il titolo Sarà Sanremo. Il format è stato confermato, ma raddoppiano in due serate, quelle del 13 e 14 dicembre con il nome Sanremo Giovani, come già successo in passato.
Secondo quanto riporta Davide Maggio si prende spunto dal passato anche per un cambio del regolamento. Pare che non ci sarà una differenza tra le categorie: Big e Nuove Proposte dovrebbero gareggiare insieme per la vittoria finale. Da una parte un vantaggio per i Giovani che avrebbero così modo di mettersi alla prova con i grandi della musica italiana. Dall’altra uno svantaggio perché potrebbe essere ridotto il numero dei partecipanti di quella “categoria” per far posto ai Big.
In realtà non si tratta nemmeno di una novità. Nel 2004 nello sfortunato Festival condotto da Simona Ventura con la direzione di Tony Renis nessuna suddivisione tra Big e Giovani. In passato poi è capitato che i finalisti della sezione Nuove Proposte dell’anno precedente potessero accedere di diritto alla gara dei Big l’anno successivo: caso storico quello dei Jalisse, vincitori dell’edizione 1997. La kermesse canora della Rete Ammiraglia andrà in onda dal 5 al 9 febbraio 2019. C’è ancora tanto tempo per parlarne.