Ermal Meta a Sanremo 2021: "Per me questo Festival è stato stranissimo", ecco cosa ha dichiarato in conferenza stampa.
Ermal Meta è ormai primo in classifica al Festival di Sanremo 2021 e in attesa della finale c’è chi lo dà per vincitore assoluto. “Per me questo Festival è stato stranissimo. Scoprirmi primo è stato una sorpresa gigantesca. Non sono arrivato qui con intenzioni battagliere, ma avevo solo voglia di cantare una canzone”; ha dichiarato a poche ore dall’ultima puntata in una conferenza su Zoom con la stampa.
Già prima dell’inizio del Festival aveva dichiarato sempre ai giornalisti: “Ho una voglia immensa di portarlo dal vivo perché il disco generalmente viene scritto immaginando di stare sul palco e scrivere quella canzone in diretta. Questa volta invece mi sono messo in platea, immaginando di essere parte del pubblico e non di stare sul palco. Gran parte delle persone che vanno ai concerti non vanno solo ad ascoltare la musica, ma anche per cantare, così mi sono messo nei loro panni. Sono delle canzoni che a tratti possono essere cantate a squarciagola. Ho voglia di cantare sul palco per capire se ho fatto bene“.
E ancora: “Vado lì soprattutto per un motivo in particolare: il palco dell’Ariston è l’unico palco su cui si possa salire. La voglia che ho è di salire sul palco e far ascoltare la mia canzone che fa parte di un disco”.
In merito alla cover di Caruso: “Non avevo fatto il calcolo delle date e mi è stato fatto notare dalla mia fidanzata la scorsa settimana. Mi voglio misurare con questa canzone, ovviamente non con Lucio Dalla perché è impossibile. Ho chiesto a Diego Calvetti di fare un arrangiamento degno di questa canzone. Gli ho suggerito che avrei voluto farla con dei mandolini di Napoli e mi ha parlato della Napoli Mandolin Orchestra. Ho un forte legame con Napoli, è una cosa che non so spiegare, ma la prima volta che ci sono andato mi sono sentito a casa. Napoli rappresenta un’Italia intera. Con le cover ti vai a misurare con canzoni che le persone conoscono già quindi tutti si concentrano direttamente sull’esibizione degli artisti”.
E cosa dobbiamo aspettarci dal disco? “È un disco strano per me perché ci ho lavorato con la voglia di libertà e non ho pensato a nessuna collaborazione da mettere nel disco. Ho fatto una cosa con un mio grande amico, ma non sarà nel disco e non so nemmeno se uscirà. Ultimamente vedo troppi featuring, troppe cose scollegate”.