Ebbene sì. La conferma è arrivata. Dopo un lungo – lunghissimo – corteggiamento, Claudio Baglioni ha accettato l’incarico di direttore artistico per il secondo anno consecutivo del Festival di Sanremo. O meglio, dittatore artistico, come preferisce definirsi lo stesso artista.
Sono molto contento del positivo esito della trattativa sulla direzione artistica del prossimo Festival della Canzone italiana a Sanremo – ha dichiarato il direttore generale della Rai Mario Orfeo – È un grande onore oltre che motivo di orgoglio per tutta la Rai essere riusciti a convincere un grande musicista e compositore come Claudio Baglioni a concedere il bis seguendo un percorso di condivisione e di costruzione del progetto artistico. E ancora: Da febbraio a oggi c’è stato un vero e proprio corteggiamento e non poteva essere altrimenti considerato il successo di critica e di pubblico e i record ottenuti nella sua prima volta da direttore del Festival. A Baglioni un grande in bocca al lupo per l’edizione numero 69 e per questa seconda avventura insieme con la Rai, con lo stesso entusiasmo che ha caratterizzato quella straordinaria di quattro mesi fa.
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Co-conduttori
Rivedremo con lui Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino? C’è già chi ipotizza la presenza di Laura Pausini al suo fianco. Oddio, bisogna vedere. Ancora non so cosa avrò da fare a febbraio. Sono anni che mi chiedono di condurlo con Paola Cortellesi. Una volta non era disponibile lei, quest’anno io dovevo partire per la promozione del mio disco. Forse, un giorno, succederà, ha commentato lei stessa attraverso un’intervista a Radio Subasio. Effettivamente ogni anno c’è chi ipotizza la sua presenza sul palco del Teatro Ariston nelle vesti di conduttrice.
Ascolti edizione 2018
In realtà non ci stupiamo affatto della scelta di mamma Rai di richiamare Baglioni. Basti pensare che la serata finale è stata vista da oltre 12 milioni 100 mila spettatori, per uno share pari al 58.3 per cento. Il secondo miglior risultato dal 2002. Il picco di share è arrivato alle ore 01.17 con il 76.57 per cento sulla proclamazione dei vincitori. La Rai e Baglioni hanno vinto una grande sfida. Il direttore artistico ha detto che era importante prendersi la responsabilità delle proprie scelte ed è proprio quello che è successo in questo Festival. La scommessa è stata vinta. Un grazie a Baglioni, a Michelle e a Pierfrancesco; spero ci abbiano preso gusto nonostante il tour de force, disse il direttore Angelo Teodoli al termine della kermesse canora.
Eppure fino a qualche settimana fa Baglioni sembra irremovibile. Nessun bis. La battuta a quelli della Rai, quando mi hanno contattato che era già agosto, l’ho fatta: non avete nessuno… Mi ha convinto l’idea che Sanremo è un lusso che ci si può concedere una volta nella vita, magari con un senso di ambizione scandaloso. Nessuno si auspicava un successo così […] Siamo alle avvisaglie. Però mi dico che il lusso ripetuto diventa un peccato […] Lo farei durare due settimane magari con rassegne a corollario. E, senza esagerare perché resta un romanzo popolare in musica, vorrei vedere rappresentate anche discipline più elitarie e non solo le canzoni orecchiabili. Il rischio lo premierà?