“Nonno Hollywood” è il brano che Enrico Nigiotti porta in gara al Festival di Sanremo 2019. Nella serata dei duetti il cantautore toscano si esibirà con Poalo Jannacci. A dirigere l’orchestra sarà il Maestro Federico Mecozzi, il più giovane direttore d'orchestra di questa edizione. Ecco la video intervista a poche ore dal debutto sul palco del Teatro Ariston.
Enrico Nigiotti si presenta per in gara al Festival di Sanremo 2018 con il brano “Nonno Hollywood“. Il suo debutto nella kermesse canora di mamma Rai è stato nel 2015 con il brano “Qualcosa di decidere” nella sezione Nuove Proposte. Ora torna nella categoria Big dopo la partecipazione a X Factor 11 e il duetto con Gianna Nannini (testo e audio di “Complici”).
“Sono sempre stato un fan di Gianna. Tre anni fa ho aperto un suo concerto ed è stato una favola anche quella. Da apripista a duetto non è logico come passaggio. È stata una cosa bella, naturale, non è stata studiata a tavolino. Gianna ha creduto in un giovane e non è da tutti“, ha dichiarato lo scorso dicembre Enrico Nigiotti in una video intervista a Bellacanzone.
Ritorni a Sanremo, questa volta tra i Big. Che emozione provi?
L’emozione rimane sempre la stessa perché comunque rimane sempre Sanremo, sia da big che da nuove proposte. È un’emozione diversa stavolta perché è un pezzo importante e quindi, proprio per questo, sarà diverso questo Sanremo.
Porti in gara il brano “Nonno Hollywood”, che ha già ricevuto il Premio Lunezia come “Miglior testo”, già una grande soddisfazione.
Si, è stato un colpo di fulmine, proprio addosso, un lampo. Sono molto felice, molto orgoglioso e ti dà un pochino di più sicurezza all’inizio e ti porta ad essere sicuramente un po’ più soddisfatto già di qualcosa e ho già una scusa in più per festeggiare la prossima settimana. Già partiamo bene.
Come è nato il brano e come mai hai scelto proprio questo da presentare al Festival?
Ti dico subito che il brano in realtà che avevo presentato al Festival era un altro, quindi sono cambiato in dirittura d’arrivo, tant’è che hanno sentito il pezzo pianoforte e voce, perché non era pronto perché l’ho scritto ad agosto, il giorno che morì nonno. Morì di notte e durante il giorno ero partito per fare promo radio, quindi ero in Veneto a suonare, tra le prove e il concerto la sera ovviamente non avevo voglia di uscire, sono rimasto in stanza e come la più classica delle situazioni, ho preso la chitarra ed è nata una canzone.
Tra l’altro questa canzone sarà contenuta nella riedizione del tuo album “Cenerentola e altre storie” dove c’è anche un brano dedicato ad Alda Merini.
Si, un brano per Alda Merini che è una delle più grandi poetesse della nostra letteratura e io sono rimasto affascinato da questo personaggio, da questa artista e mi è venuto spontaneo dedicarle una canzone, più che a lei, alla sua poetica. Lunga vita ad Alda Merini.
Proseguirà ovviamente, dopo Sanremo, il tour.
Ripartiamo con i teatri. Partiamo con San Benedetto del Tronto, poi Bologna, Firenze etc.
Il Team Nigiotti, che ti sostiene tantissimo, ti chiede com’è il tuo rapporto con i social, sei tu quello che risponde sempre in prima persona?
Sì, non è che sono uno malato e fissato di social, però cerco di far sapere a chi mi segue dove sono e cosa faccio, più o meno le cose importanti. Sì, li tengo io, non è che li guardo ogni secondo, ma è un modo per stare in contatto con loro.