Marco Sentieri è in gara a Sanremo Giovani 2019 con il brano Billy Blu che tratta il difficile e delicato tema del bullismo. Ecco la video intervista realizzata a poche ore dalla sua esibizione al Festival!
Sanremo Giovani 2019 è alle porte, domani giovedì 19 dicembre ci sarà la finalissima che incoronerà la canzone vincitrice. Tra gli artisti in gara c’è anche Marco Sentieri, che porta sul palco la canzone “Billy blu“. Ecco la sua biografia e il percorso che l’ha portato sul palco di Sanremo Giovani.
Come stanno andando queste giornate?
Molto fluide fino alla prova generale e ci siamo goduti la città. Quando sono iniziate le prove siamo entrati nel clima e c’è un’orchestra di altissimo livello. Io vengo dai locali, feste di piazza e non sempre c’è il massimo dell’audio.
Degli altri ragazzi in gara c’è qualcuno che ti piace di più o temi di più?
So che non posso piacere tutti, però non temo nessuno. Non mi piacciono queste cose. Se c’è qualcuno che mi piace di più o di meno me lo tengo per me.
Vuoi parlarci di Billy Blu?
E’ stata scritta da Gianpiero Artegiani e parla di Billy, soprannominato dal suo bullo Billy Blu. Veniva bullizzato costantemente a scuola e il caso ha voluto che il bullo prendesse una cattiva strada, rovinandosi, andando addirittura in galera. Uscendo dal carcere decide di farla finita, poi incontra per caso Billy che gli tende una mano. I due parlano, si chiariscono e questa è la favola di Billy Blu che da bullizzato dà uno schiaffo morale alla vita.
Sono tanti anni che suoni, cosa ricordi dei primi anni nel mondo della musica?
Sono tanti anni fa. Ricordo la prima festa di piazza fatta a 12 anni nel fango. Non si sentiva nulla, ma belle emozioni. Ovviamente ricordo quando poi ho iniziato a farla in maniera professionale a 16/17 anni. Quando mi volto indietro e ripenso da dove vengo ho una forte emozione, soprattutto pensando a dove mi trovo ora.
Hai partecipato a X Factor Romania. Hai provato per caso talent anche in Italia?
Ho fatto due provini, uno a 19 anni e uno a 20 ad X Factor e ad Amici. Non mi è piaciuto come mi hanno trattato, così per 10 anni non ho fatto più talent. La mia attuale produzione nel 2016 mi ha proposto di fare un festival in Romania e da lì è nata questa avventura. Ho fatto lì dei provini e sono stato fino ai Bootcamp. Quest’anno però ho provato anche X Factor in Italia e Tù sì que vales, perché ero in cerca di un passaggio televisivo che mi facesse conoscere al grande pubblico.
Ti chiami Marco Sentieri, ma non è il tuo vero nome…
Chi non ricorda la soap opera Sentieri? I miei genitori la guardavano sempre e mi è rimasta impressa. Mi chiamo Pasquale Mennillo e quindi bisognava trovare un nome d’impatto. Marco mi è sempre piaciuto come nome, abbiamo fatto svariate prove poi Sentieri è piaciuto a tutti come cognome.