Fasma stupisce tutti alla 71esima edizione del Festival di Sanremo con Parlami. Brano rock dal cuore dolce che ha stregato il pubblico e la giuria sanremese.
Fasma giovane artista si è guadagnato a pieno titolo un posto in gara tra i Big del Festival di Sanremo 2021. Il brano “parlami” dal testo intenso e viscerale ha da subito conquistato il favore del pubblico e della giuria demoscopica che nella prima serata lo ha piazzato sul podio al terzo posto. Parlami è una rock ballad che mescola cantautorato rap, archi e chitarre elettriche, prodotta dal suo immancabile compagno di avventure GG! Noi abbiamo incontrato virtualmente Fasma e GG il giorno successivo alla prima esibizione all’Ariston. Ecco l’intervista a Fasma e GG.
Ricordiamo che parallelamente alla kermesse canora Fasma ha pubblicato “Manifesto a tutela dell’arte” una vera e propria carta in cui vengono elencati i principi per la tutela del rapporto tra arte, artisti e terzi mediante 14 articoli. La relazione tra il terzo, l’artista e l’arte viene infatti paragonata a quella tra madre, figlio e la vita, per cui servono delle regole affinché l’espressione artistica non scompaia mai. L’uomo non si può permettere di perdere l’arte nel mondo, perché arte è vita.
Un anno dopo la tua performance a Sanremo giovani tra le nuove proposte. quest’anno sei in gara tra i big Rispetto all’anno scorso sul palco ti ho visto molto più sicuro di te anche l’esibizione di ieri sera è stata molto forte. Cosa ti ha spinto a fare questo switch sul palco Tutto te stesso durante la performance ?
sicuramente quello che mi ha portato a tirare fuori questo lato, parlo per entrambi Ci siamo responsabilizzati rispetto allo scorso anno. Quest’anno essendo big dovevamo mantenere alto il livello, dovevamo dimostrare che ci meritavamo di essere lì. Non potevamo tremare e lasciarci sopraffare dall’emozione. L’emozione deve essere presente ma non deve prevalere, deve essere parte integrante dell’esibizione. L’ansia deve diventare il tuo migliore amico, come se fosse un’arma e devi imparare a giocarci. questo lato di me è venuto fuori anche da una nuova consapevolezza determinata dagli obiettivi che abbiamo raggiunto e da determinate dinamiche di pensiero che abbiamo avuto. Dopo il lockdown abbiamo iniziare a pesare le cose in modo diverso e abbiamo capito che dovevamo responsabilizzarci per il bene della nostra musica.
In Parlami ci ho visto un messaggio di salvezza, un messaggio positivo….
Sì è totalmente vero, Parlami ha un messaggio positivo. Una settimana fa ad esempio abbiamo fatto anche una nuova canzone più feliciotta. Questa responsabilità è importante a livello musicale e nel momento in cui ho consaevolezza anche delle emozioni devo cercare di dare un messaggio positivo. Le emozioni non ti devono controllare, sentendo la mia musica si potrebbe vedere un excursus della consapevolezza di emozioni. Da che l’emozione regnava sovrana e mi limitava a vivere poi cantando questa emozione sta diventando parte integrante anche della vita e non mi limita più, anzi, il contrario. Anche perché a noi non ci piace dare troppo dei generi ma è l’emozione che deve guidare la canzone.
Nella terza serata del Festival duetterai con Nesli, un artista molto affine a te musicalmente. Com’è stato affrontare il brano “La fine” e cantarlo poi di fronte a Nesli?
è pazzesco! si siamo molto affini e lui da subito si è dimostrato gentile e una brava persona. Quando si parte così poi è tutto più facile. è una canzone a cui tengo tanto e che vorrei far ascoltare perché la sento molto. Con lui ci siamo guardati e abbiamo detto “valorizziamo al meglio questa canzone”. Era una mia priorità fare qualcosa di diverso ma che rispettasse la versione originale del brano. Perciò sentiremo questa versione nuova fatta da Nesli e Fasma.