Avincola: il cantautore della Leave Music che canta la routine metropolitana tra sentimenti e gig economy con il brano UN RIDER è tra i 10 finalisti di Sanremo Giovani 2020. Ecco la video intervista di Bellacanzone!
Avincola, con la canzone dal titolo Un Rider, sarà protagonista della finale di Sanremo Giovani 2019, in diretta su Rai 1 dal Teatro Casinò di Sanremo giovedì 19 dicembre. Il cantautore romano della scuderia Leave Music è tra i 10 finalisti di questa edizione che finirà con la selezione dei 5 che si esibiranno tra le Nuove Proposte (insieme ai 2 vincitori di Area Sanremo e 1 da Sanremo Young, per un totale di 8 concorrenti) a Sanremo 2020 dal 4 all’8 febbraio al Teatro Ariston.
Un Rider è una storia attuale in cui è impossibile non immedesimarsi, fotografia della routine in una città che fa da sfondo ai sentimenti, alle contraddizioni, ai desideri e alle disillusioni dei trentenni di oggi. Con questo brano Avincola conferma la sua abilità di songwriter, lucido osservatore del suo tempo.
Come nasce “Un rider”?
Si tratta di un brano quasi tutto biografico, infatti faccio il rider e divido la mia vita tra consegne e canzoni. Volevo portare questa tematica in maniera leggera per accendere una luce verso questo lavoro che sta sempre un po’ in ombra.
Come ti vestirai per l’esibizione?
Avrò un maglione molto natalizio che la mi etichetta ha bocciato, mentre il mio ufficio stampa no, quindi mi fido di lui.
Degli altri ragazzi in gara cosa pensi?
In generale c’è un taglio verso tanti generi musicali. I miei gusti sono diversi, ma trovo qualità in tutti. Mi piace Fadi.
Come nasce la tua collaborazione con Leave Music?
Li conoscevo già da tempo perché sono una realtà bella. Ho mandato dei brani, poi abbiamo lavorato per svilupparli insieme a Emiliano Bonafede, produttore artistico, creando un sound diverso da quello di prima.
Quindi stai lavorando al nuovo album…
Abbiamo quasi finito di registrare tutti i pezzi e uscirà l’anno prossimo.
Invece con chi ti piacerebbe duettare della scena musicale romana?
Sembrano tutti romani, ma in realtà alcuni ci abitano e basta. Tra gli storici romani c’è Venditti che sarebbe pazzesco. Altri sono Calcutta, Tommaso Paradiso, che hanno rivoluzionato la musica, facendo qualcosa di diverso che mancava da tempo.
In passato hai partecipato a Edicola Fiore: Fiorello ti ha dato qualche consiglio?
Ogni tanto ci scriviamo e lui mi dà qualche consiglio, ma così come me li potete dare anche voi!
Già in passato hai provato a partecipare al Festival, quindi cosa significa per te questa manifestazione?
Sarebbe una cosa bellissima, anche solo pensare a quali nomi sono passati su quel palco. Fai Sanremo e poi torni a fare il rider.