Solo televoto al Festival di Sanremo 2020? C'è chi ha la memoria corta, visto che poco più di dieci anni fa c'era chi si lamentava proprio per il voto del pubblico dal casa e per tutti i problemi legati a questa pratica, come per esempio il televoto truccato grazie all'acquisto di call center. Ecco cos'è successo quest'anno e quello che invece è accaduto nell'edizione 2010.
Al Festival di Sanremo 2019 c’è stata la bufera per la vittoria di Mahmood: nel televoto aveva il 14 per cento, mentre Ultimo il 47 ed Il Volo il 39, eppure il voto della Giuria D’Onore e quello della Sala Stampa è riuscito a ribaltare la situazione. Ultimo ha conquistato solo il secondo posto, ma non gli è andata giù. Il popolo voleva lui come vincitore e non “il giovane Mahmood”.
La giuria presieduta da Mauro Pagani e composta da Ferzan Ozpetek, Camila Raznovich, Serena Dandini, Claudia Pandolfi, Elena Sofia Ricci, Beppe Severgnigni ed infine Joe Bastianich ha preferito Mahmood e lo stesso i giornalisti accreditati nella Sala Stampa “Roof” dell’Ariston.
Tutto è iniziato nella conferenza stampa post finale, quando un arrabbiato Niccolò (questo il vero nome di Ultimo) ha litigato con i giornalisti presenti. Lui non aspira al buono, ma all’eccellenza, per questo motivo è così arrabbiato per il secondo posto. Ancora di più perché per il televoto sarebbe stato lui il vincitore.
Il rientro in hotel non è stato dei migliori: altre liti, un pugno tirato al muro, l’assenza alla foto di rito per la copertina del settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni e il rientro a Roma, con conseguente mancata presenza al consueto appuntamento con Domenica In il giorno successivo all’ultima puntata della kermesse canora di mamma Rai.
Il pupillo di Fabrizio Moro si è poi sfogato attraverso delle Stories su Instagram: ” Come è possibile? Allora mi viene da pensare che non è il festival scelto dal popolo, ma scelto dai giornalisti. Allora non fate votare la gente, non fate spendere soldi per quattro serate alle persone. Io mi sento in colpa e sono dispiaciuto per le persone che hanno votato da casa. Io vi chiedo scusa in prima persona per questo impegno che non ha dato i suoi frutti. Detto questo, non ne parlerò più e spero di chiudere questa pagina per aprirne altre mille più belle”.
È poi arrivato l’esposto del Codacons: “Il voto del pubblico da casa è stato di fatto annullato e umiliato, con conseguenze enormi sul fronte economico, considerato che i telespettatori hanno speso soldi attraverso il televoto, un televoto reso inutile dalle decisioni delle altre giurie”.
Addirittura Di Maio ha commentato l’accaduto con un post su Facebook: “Faccio i miei complimenti a Mahmood, a Ultimo e a tutti gli altri. E ringrazio Sanremo perché quest’anno ha fatto conoscere a milioni di italiani la distanza abissale che c’è tra popolo ed élite. Tra le sensibilità dei cittadini comuni e quelle dei radical chic. Per l’anno prossimo, magari, il vincitore si potrebbe far scegliere solo col televoto, visto che agli italiani costa 51 centesimi facciamolo contare”.
Nel 2020 tornerà solo il televoto al Festival di Sanremo? Ma abbiamo forse dimenticato quando in passato c’era solo il televoto e c’erano comunque problemi a riguardo? Basta tornare indietro di soli dieci anni, nell’edizione 2010 che ha visto sul podio Valerio Scanu, Pupo con Emanuele Filiberto e Luca Canonici e Marco Mengoni.
In quel caso veniva data come favorita Malika Ayane, eppure il voto dell’Orchestra di Sanremo non era riuscito a cambiare le cose (con tanto di lancio degli spartiti proprio nel momento dell’annuncio della classifica della conduttrice Antonella Clerici).
A quel tempo il Codacons commentava così: “È evidente come il meccanismo del televoto non convinca più i cittadini, e a testimoniarlo è la sommossa dei telespettatori, i quali in massa si stanno rivolgendo alla nostra associazione – spiegava il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – C’è inoltre un altro aspetto passato inosservato, ma di non secondaria importanza: quello dei minorenni. Il televoto, infatti, è un servizio riservato esclusivamente agli utenti maggiorenni. Credo che la Rai farebbe bene a sospendere la proclamazione dei vincitori fino al termine degli accertamenti”.
-Senza dimenticare che si parlava di call center comprati (con tanto di approfondimenti da parte di Striscia la Notizia) anche per l’edizione precedente con Marco Carta, Povia e Sal Da Vinci sul podio. Siamo sicuri che il televoto sia la soluzione?