Sanremo 2022: le Fantapagelle fashion della FantaRosanna Cancellieri dei Povery (seconda serata)

Le Fantapagelle fashion della FantaRosanna Cancellieri dei Povery (seconda serata)

La prima di Sanremo 2022 è andata, buona la prima, scrosciante palata di ascolti come non se ne sentiva dal caro 1995, quando Giorgia amava come lei nessuno mai e i Neri per Caso schioccavano le dita a Le ragazze, ma non era cat-calling. L’aspettativa dunque è bella alta, potrebbe avere difficoltà persino Tamberi a saltare l’asticella della seconda serata. Mi approccio alla singolar tenzone con il pragmatismo da generale prussiano che mi contraddistingue, preparandomi una litrata di kalimocho, vino rosso e coca-cola, il sacro nettare caro a tutti i vecchietti del Sud Italia giocatori di scopone scientifico al bar della piazza.

Ammetto di aver sfruttato gli intermezzi comici zaloniani come pausa pipì lunga un sogno: il secondo round ha il ritmo più basso del primo, ma non devo abbassare troppo la guardia, so che in questo oceano di silenzio dei colori prima o poi arriverà quello “splash” di gabbibiana memoria che innaffierà il mio sguardo assetato di fantasie optical, stampe floreali, tinte fluorescenti e accostamenti azzardati. Infatti, quasi a fine serata appare dalla nave alla fonda Oriettona del mio cuore con il suo omaggio drag a Rossella O’Hara, con tanto di cappellone sbieco con veletta, collier arcobaleno, casacca volant in fantasia multicolore astratta di ispirazione jungle e guanti verde acido a completare questo look lisergico che ci prende a schiaffi dal televisore e poi ci riposa delicatamente, spossati ma felici, sul mesto divano della quotidianità.

Lorena Cesarini

La fidanzata di Numero 8 de Subura debutta sul palco dell’Ariston con un abito bomba di Maison Valentino: long dress color champagne, tutto tempestato di cristalli, taglio trapezoidale, scollatura dritta e spalline larghe, insomma un bijou che esalta la figura minuta della co-conduttrice (che per tutta la sera avrà bisogno di una Rinazina, ma nessuno, ahinoi, gliela porterà). Ma a conquistare il nostro cuore di sciurette affamate di fescìon è il Roberto Cavalli Vintage in seta che sfoggia più avanti, con l’iconica tigrona stampata in petto. Prima di lei, Cindy Crawford: ora attendiamo con ansia un revival del vestito cult su tutte le bancarelle dei mercati rionali della Penisola.

Voto: Pensavo fosse amore, invece era un… Cavalli 

Sangiovanni

Sangiovanni scende dalle giostre di Malibu e si presenta a Sanremo con un look genderless targato Diesel, per la supervisione della stylist Susanna Ausoni. Camicia e pantaloni dai volumi morbidi in una scala di colori che spazia dal Tonno Rio Mare che si taglia con un grissino al Gran Biscotto Rovagnati in offerta nel banco frigo perché prossimo alla scadenza. Fa dire FantaSanremo e Papalina ad Ama, pensando di sbancare tutto, ma c’è chi ha fatto meglio di lui (vedi Aka7even e Highsnob e Hu).

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Voto: Farfalle nello stomaco, ma è solo fame

Emma

Alessandro Michele di Gucci sforna per Emma Marrone un capolavoro di abito in velluto nero, che Lynch potrebbe benissimo farci un film. Spacco vertiginoso con calze a rete che però disegnano delle maxi losanghe sulle gambe della cantante salentina e dunque ci ricordano il design del gilet di lana di un professore di chimica o geometria in pensione. 110 e lode per il chocker in brillanti e smeraldi e per il trucco occhi, il più bel cat eyes che abbia mai visto.

Voto: Rimandata in chimica e geometria, ma che occhioni ragazzi

Ditonellapiaga e Rettore

Rettoreh mia diva for ever e Ditonellapiaga ottima adepta di cotanta maestra. C’è il rischio cosplay di Crudelia DeMon, ma qui siamo su un altro livello di follia, con le seventies vibes che frizzano nell’aria. Il dinamico duo sceglie un abbinamento incrociato black and white, ma la loro chimica le fa sembrare sprizzanti di colori. Giacca/cappa e pantaloni a zampa bicolor Philip Plein per Miss Rettore e completo oversize bianco firmato Philosophy per Margherita, con top nero e fiore rosso all’occhiello a spezzare. Intanto, sul divano, si balla.

Voto: Chi, chi, chi, chi, chiaramente le mie preferite

Menzione speciale

Irama. Premio Web. Tutti a parlare del centrino de nonna per la maglia a rete del buon Irama uscito finalmente dalla Dad, ma nessuno ha capito che si trattava dell’annuale omaggio (l’anno scorso ci aveva pensato Malika Ayane) alla nota canzoncina: “Sono il pescatore, con l’amo e con le reti, voi pesci dove siete, vi voglio pescar”.

Giovanni Truppi: si presenta all’Ariston in canottiera nera di ordinanza, suo marchio di fabbrica ai live. Amadeus prova a percularlo, ma Truppi va dritto per la sua strada in compagnia di tuo padre, sua madre e Lucia.

Iva Zanicchi: Premio FantaSanremo. A 82 anni l’Aquila di Ligonchio è viva e lotta con noi, inaspettatamente ha letto il regolamento del FantaSanremo e si impegna da matti, facendo fare un botto di punti a chi ha avuto la lungimiranza di metterla in squadra. Standing ovation, altro che Papalina (punti su punti). Elegantissima in total black con casacca impreziosita da inserti luminosi, ha una piega impeccabile con boccoli da vera Kween: è lei la Regina di questa edizione.

Aka7even: Premio Saluti a Zia Mara. Col suo completo Stella McCartney dalle stampe jungle rosa fluo, spiazza tutti col saluto a Zia Mara, super bonus del FantaSanremo non ancora messo in campo dagli altri concorrenti. Bello della ssssia.

Elisa: Premio Best Cosplay. Al declinare del secondo giorno di Festivallo, a nord-est appare Elisa la Bianca, in una combo micidiale tra Arwen e Gandalf de Il Signore degli Anelli. L’abito è una stupenda creazione Maison Valentino, ma nella città dei fiori fa molto Terra di Mezzo.