Loredana Bertè, polemica su Sanremo 2020: "Alcuni soggetti andrebbero squalificati", ecco cosa ha scritto la cantante in un post pubblico sulla sua pagina ufficiale di Facebook in merito alle polemiche degli ultimi giorni sul Festival della Canzone Italiana.
Il passato non si dimentica. E così negli ultimi giorni c’è una polemica che ha travolto Junior Cally, in gara al Festival di Sanremo 2020. Tutta colpa di alcune canzoni scritte in passato dall’artista e considerate sessiste.
Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato un ordine del giorno per chiedere alla Rai di “ritirare immediatamente l’invito al trapper romano a partecipare al 70esimo Festival della canzone italiana“. Questo documento impegna il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti “a esprimere pubblicamente ferma condanna nei confronti dei messaggi violenti e sessisti diffusi nella produzione musicale del trapper”.
A “chiedere alla Rai che durante il festival non venga menzionato in alcun modo il trapper escluso ma venga trasmesso ogni sera un messaggio chiaro, forte e univoco contro la violenza di genere e le discriminazioni sessuali”.
In merito è intervenuta anche Loredana Bertè, anche se ha preferito non menzionare il cantante in questione.
Chiedo ai giornalisti della Sala Stampa dell’Ariston di escludere, a priori, una possibile candidatura al “Premio della critica Mia Martini” di qualsiasi artista che promuova attraverso i suoi testi violenza fisica o verbale verso le donne o misoginia in generale. Mia sorella è stata per anni vittima di bullismo “verbale” e non credo che avrebbe mai voluto che il suo nome venisse associato a certi “soggetti” che andrebbero SQUALIFICATI (come avvenuto di recente e giustamente in un’altra trasmissione di successo) per istigazione alla violenza sulle donne e per il pessimo messaggio che arriva ai giovanissimi. Grazie
ha scritto Loredana Bertè attraverso un post condiviso sulla sua pagina ufficiale di Facebook
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C’è chi invece difende Junior Cally, come Irene Grandi:
Gli artisti non sono mai stati modelli da seguire. Non so se Junior Cally diventerà un grande artista, ma se ragionassimo così in passato avremmo censurato i Rolling Stones o Vasco Rossi. Mi piacciono i messaggi positivi, ma ben venga la diversità: è una ricchezza
ha dichiarato Irene Grandi attraverso un’intervista al Corriere