Al Bano attacca Claudio Baglioni e Mahmood: “Stanno uccidendo la melodia italiana”

Al Bano attacca Claudio Baglioni e Mahmood: "Stanno uccidendo la melodia italiana", ecco cosa ha dichiarato il cantante di Cellino San Marco in merito all'ultima edizione del Festival di Sanremo che ha visto la vittoria del brano "Soldi", con molte polemiche al seguito. Carrisi ha parlato del vincitore della kermesse canora di mamma Rai ed anche del direttore artistico.

È simpatica, per carità. Secondo me però, con tutto il rispetto di tutti coloro che fanno rap stanno uccidendo la melodia italiana. O è l’Italia che sta andando verso il rap, oppure si è americanizzata concedendosi degli schemi verbali in italiano”, questo il giudizio di Al Bano in merito a “Soldi“, la canzone di Mahmood vincitrice del Festival di Sanremo 2019, come ha dichiarato lo stesso artista in un’intervista a Un giorno da pecora su Rai Radio 2.

Il cantante di Cellino San Marco ha qualcosa da ridire anche sul direttore artistico e conduttore Claudio Baglioni: “Mi aspettavo qualcosa di più… Baglioni e il resto della truppa sono stati un po’ troppo autoreferenziali“. Magari il prossimo anno potrebbe arrivare proprio lui a sostituirlo?

Carrisi è d’accordo sul ritorno del televoto: “A me la Giuria d’Onore una volta mi ha fatto perdere un primo posto e un’altra volta mi ha escluso da Sanremo. Il televoto? Il Festival appartiene agli Italiani ed è giusto che siano loro a votare… In un mio ipotetico Festival quali superospiti chiamerei? Celentano, Morandi, Ranieri. Ma anche J-Ax e Rovazzi”, ha concluso.

Eh sì, perché qualche anno fa Al Bano ha avuto qualche problema con la kermesse canora di mamma Rai. Non ha mai nascosto la sua delusione per l’eliminazione nel 2017 con il brano “Di rose e di spine“. La canzone venne esclusa al termine della quarta serata e non arrivò alla serata finale. L’allora giuria di esperti, o di qualità, composta da Giorgio Moroder, Rita Pavone, Linus, Violante Placido, Paolo Genovese, Giorgia Surina, Andrea Morricone e Greta Menchi, inoltre, diede voto zero alla canzone in questione (quest’anno Ultimo, secondo classificato, è stato penalizzato proprio dal voto della Giuria d’Onore).

“La giuria di qualità, che non dà un solo voto alla canzone di Maurizio Fabrizio, un pezzo più impegnativo, più viscerale, più italiano, con una melodia eccezionale… Ad una persona chiesi: “Ma perché avete dato tutti zero?”. E rispose: “Così ci hanno detto di fare, così abbiamo fatto“. Complimenti. Non è un dubbio, è una certezza. Il perché non lo so, so solo che ho subito questo affronto. Ma quest’anno, non vado al Festival perché avevo già deciso di non farlo”.